Mi chiamo Simone Bordignon Ròżycki, sono metà italiano e metà polacco. Ho pianificato di vivere come un nomade per i prossimi dieci anni della mia vita, spostandomi di paese in paese e cercando lavoro, soprattutto come barman. Scrivo delle mie esperienze cercando di condividere la mia esistenza nei suoi aspetti più intimi. Questo diario sarà un possibile punto di condivisione, crescita, incontro e conoscenza tra me e voi lettori. Il resto lo scoprirete leggendo…
Hasta la vista chicos!  

Simone “Simon the Hitchhiker” è su Facebook e Instagram

Leggi gli altri episodi del “Diario di un Nomade”: Episodio 1 – Episodio 2 -

Episodio 3 – Episodio 4

In questi due mesi passati dall’ultima pubblicazione per Combo ci sono stati numerosi cambiamenti e nuove situazioni.

Mi trovo ancora ad Amsterdam, il multiculturalismo e la qualità della vita rendono questa fase sedentaria del mio nomadismo molto piacevole e molto più lunga di quanto avessi previsto. Ad Amsterdam c’è tutto, ogni giorno ci sono numerosi eventi, corsi, musica dal vivo, incontri… Di tutto! Le possibilità sono innumerevoli, c’è così tanta scelta da soddisfare qualsiasi appetito. Sono sereno, mi sento a casa! I miei coinquilini è come se fossero la mia famiglia, un fratello e una sorella con cui condivido l’appartamento, non ho mai sperimentato una tale serenità all’interno di uno spazio abitativo condiviso. Qui a casa PiñarMenoyoCaccavaleBordignonRóżycki la vibe è spaziale!

Sono sereno, mi sento a casa!

Ho cambiato posto di lavoro: bar più fancy, orario lavorativo umano, paga più alta rispetto a prima e in più si trova a venti minuti da casa. Sono alla quarta bici olandese in otto mesi, la prima l’ho distrutta, la seconda l’ho abbandonata, la terza me l’hanno rubata e la quarta spero che sia ancora dove l’ho legata. Ho concluso la mia relazione con la ragazza che avevo conosciuto qui, ho imparato che se non funziona non funziona e la vita prosegue. In questa città le ragazze sono indipendenti e se ti vogliono il più delle volte fanno la prima mossa, non mi è mai capitato in vita mia di dover respingere così tante avance. Non male! La dolce compagnia femminile non manca mai.

In questi due mesi ho partecipato a parecchi festoni e sono andato a tre festival di musica elettronica che erano spaziali.

Liquicity, Drum&bass duro; MysteryLand, tutti i generi di musica elettronica, noi eravamo sempre agli stage dove suonavano Drum&bass e Jungle; Liquicity Family Day, Drum&bass per chi ancora non ne avesse avuto abbastanza. I festival sono delle favole, sono esperienze uniche ed indelebili, ci sono così tante persone da ogni parte del mondo e sono tutte lì per danzare, divertirsi, quasi fosse un giorno festivo per celebrare la vita stessa, la gratitudine di ogni singolo individuo di aver ricevuto il dono unico della vita. Amo ballare e mi lascio andare a movimenti ampi ed esplosivi, ogni volta che uscivo da un floor pareva mi fossi fatto una doccia vestito; non mi fermo né per mangiare né per riposare, per andare ai bagni continuo a ballare, sto fermo solo davanti all’orinatoio. Sto pensando di crearmi l’outfit e il kit perfetto per i festival.

Per quanto riguarda la vita professionale voglio fondere le mie passioni, viaggi e arti visive, se mai riuscissi a diventare un freelancer sarebbe l’ideale per lo stile di vita che voglio avere, anche per questo motivo sono fermo ad Amsterdam, gli ostacoli per realizzarsi sono minori rispetto ad altri paesi. Dal momento che il disegno tradizionale non è più abbastanza per inserirsi nel mondo lavorativo dovrò imparare ad utilizzare programmi come Indesign, Illustrator e Photoshop così da poter condividere le mie idee in modo più rapido oltre ad avere una più amplia scelta di lavori. Sto realizzando tantissime vignette politiche su Trump, sono state apprezzate da tutti i cittadini statunitensi che ho avuto al bar, credo sarà il mio cavallo da battaglia.

Prossima tappa? New york, Bali, Goa, tre luoghi che continuano a saltare fuori in un modo o nell’altro durante la mia quotidianità. Vedremo.

P.S. Mentre scrivo mi capita di avere qualche momento di pausa, a volte però a causa di qualche notifica mi capita di fare l’errore di scorrere la bacheca di Facebook verso il basso, come in questo momento, in cui mi imbatto in un immagine sulle “posizioni che causano rotture falliche” e in un articolo sui problemi etici della dieta vegana.

Tutti i miei antenati hanno scopato utilizzando queste tre posizioni, soprattutto la prima, eppure di rotture falliche non credo che ci siano mai state. Perché le posizioni che piacciono a me devono essere quelle più a rischio, perché Zuccamberg? Perché Dio? Perché uomini di scienza? Come dovrei scopare?

Adesso che stavo cercando di cambiare dieta, che cosa devo mangiare io? A me la vita da bambino sembrava molto più facile, da bambino tutto faceva bene, mangia che fa bene mi dicevano, più continuo nell’esistenza e più cose sembrano diventare dannose per la mia salute. La droga no, la carne no, però anche questi sostituti alla carne no, quello fa male, scopare ti può rompere il pene, senza preservativo meglio di no, la carne rossa aumenta le probabilità di avere il cancro, se ti mangi la mucca dovresti allora mangiarti anche il cane, Trump e il cambiamento climatico sono i risultati del fallimento dell’evoluzione umana… che vita di merda!
Non si può mangiare e non si può scopare, cosa dovrei fare su questo pianeta? Io mi godo la vita e muoio prima, preciso!

Qui potete leggere l’articolo sopra citato.